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Firmata al MiC l’intesa con la fondazione The Packard Humanities Institute e l’Istituto Packard per i Beni Culturali:
nell’area intorno agli scavi saranno realizzati nuovi depositi archeologici, laboratori e nuovi uffici.


Il 24 Luglio, è stato firmato a Roma, al Ministero della Cultura, il protocollo d’intesa che segna l’inizio di una nuova pagina nel partenariato pubblico-privato per il Parco archeologico di Ercolano con la riqualificazione delle aree sud e est dell’Antica Ercolano.
Sono intervenuti: il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano; il Direttore generale Musei, Massimo Osanna; il
Direttore del Parco di Ercolano, Francesco Sirano; il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto; il presidente del Packard
Humanities Institute (PHI) David W. Packard e il presidente dell’Istituto Packard per i Beni Culturali, Michele Barbieri.
L’intesa definisce le priorità degli interventi a partire dai nuovi depositi permanenti con i laboratori di restauro e la
nuova sede del Parco archeologico con i relativi uffici.
I nuovi edifici saranno arretrati dalla città antica verso Sud grazie alla donazione dalla parte delle fondazioni Packard
di un’area estesa su più di 3 ettari, fino al 79AD occupata dal mare e poi in tempi recenti utilizzata per la coltivazione di
piante ornamentali, acquistata con l’unico scopo di passare nella disponibilità dell’ente e consentire la liberazione dei
bordi del sito dagli edifici moderni esistenti che migliorerà in modo significativo non solo l’esperienza immersiva dei visitatori di essere in una macchina del tempo e ma anche le viste verso il golfo dai quartieri della città moderna intorno al sito.

Interplan ha curato la redazione del Progetto di Fattibilità Tecnica Economica.

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